7 giugno 2014

La Famiglia

Ciao a tutti!! Eccomi con un altro post, questa volta dedicato non più alla rappresentazione della singola persona, ma della famiglia. Chi, infatti, da piccolo non ha mai fatto un disegno su di essa?? Vediamo dunque di analizzarne i punti principali, magari andando a ripescare qualche nostro disegno di quando eravamo piccini.
Prima di tutto è importante dire che ogni bambino ha un suo modo di vivere i rapporti con i membri della famiglia; ciò dipende dal suo temperamento, dal sesso e dalla posizione che occupa all'interno della gerarchia familiare. Facendo un disegno su di essa tutti questi aspetti emergono in maniera rilevante; per esempio, generalmente, se una famiglia è affiatata i componenti sono rappresentati mentre svolgono insieme un'attività comune o si tengono per mano. 
  • Il bambino disegna sé stesso vicino al personaggio con cui si sente più a suo agio o che ama di più. Se, al contrario, un bambino pensa che la sorella sia più amata dai genitori, disegna la bambina in mezzo alla coppia e colloca sé stesso in un'altra parte del foglio lontano dal gruppo. 
  • Quando un bambino si sente completamente isolato dagli altri membri della famiglia, li separa in vario modo: collocandoli ognuno in una stanza diversa, separandoli con linee verticali o orizzontali, o altri elementi come alberi, steccati, ecc.
  • Il personaggio valorizzato è spesso il primo ad essere disegnato, perché è il primo a cui il bambino pensa e su cui concentra la sua attenzione. Le dimensioni del personaggio principale sono quasi sempre superiori a quelle degli altri; è anche il più curato nei dettagli ed ha più accessori di prestigio. Può essere di profilo o in movimento, mentre gli altri sono di fronte e statici.
  • Quando uno dei fratelli non è rappresentato, si può dedurre che l'autore del disegno si augura, consciamente o inconsciamente, che non faccia parte della famiglia.
  • Quando un personaggio è svalutato, viene disegnato per ultimo, più piccolo, oppure fuori dal gruppo, in posizione statica e con un numero limitato di dettagli. Un altro modo per svalutare un personaggio è quello di cancellarlo dopo averlo disegnato. La cancellatura è anche indice di conflitto. 
  • Ci può anche essere un personaggio aggiunto: in questo il bambino realizza a livello immaginario quelle aspirazioni che lui stesso non riesce, o non osa realizzare. A volte è un adulto che compie qualche importante impresa, altre volte è un neonato in braccio alla madre. Il personaggio aggiunto può anche essere un animale, argomento di cui tratterò nel prossimo post.
Spero che il post vi sia piaciuto e scrivete pure in un commento le vostre considerazioni, pareri o domande.
A presto!!

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