3 maggio 2014

Ho disegnato la guerra


Ciao a tutti!! Oggi vorrei presentarvi la mia fonte di ispirazione per questo blog: il libro "Ho disegnato la guerra. I disegni dei bambini dalla Prima guerra mondiale a Desert Storm" di Alfred e Françoise Brauner. 



I due autori hanno salvato molti bambini dalle guerre e dai campi di concentramento e hanno lavorato con loro nei centri di accoglienza. La loro sensibilità per la dimensione psicologica infantile emerge sin da subito con poche ma efficaci parole: "I disegni dei bambini devono servire come arma contro la follia della guerra. Ma non basta guardarli di sfuggita. Visti da vicino, rivelano tutte le sofferenze di ieri, di oggi e di domani". Una delle idee di base del libro è, infatti, che i bambini di oggi saranno gli adulti di domani, quindi, se abbiamo a cuore le sorti del futuro dell'umanità, dovremmo cercare di occuparci di loro nel miglior modo possibile, cosicchè a loro volta possano fare altrettanto con le generazioni future. 
In questo libro vengono analizzati i disegni dei bambini vittime di un contesto di guerra per cercare di comprendere come essi vivessero la situazione in cui erano inseriti; molto spesso, infatti, essi non erano in grado di descrivere a parole ciò che provavano e trovavano nel disegno una forma di espressione e sfogo. E cos'è questo se non lo stesso principio base della produzione artistica?? Per questo motivo, i nostri due autori dedicano alcune pagine all'idea del bambino come artista, confrontando anche un quadro del famoso pittore spagnolo Goya con un disegno di un fanciullo. Le analogie sono strabilianti. 
Ne consiglio la lettura, che tra l'altro è molto agevole, in quanto è un libro molto toccante, che non lascia di sicuro indifferenti e apre gli occhi.
Se qualcuno ha letto il libro o lo leggerà dopo la mia breve e inevitabilmente riduttiva presentazione me lo faccia sapere nei commenti che sono super graditi! A presto!!!!

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