12 luglio 2014

La Casa

Ciao a tutti!! Eccomi con un altro nuovo post! Oggi vorrei parlarvi della rappresentazione della casa, che simboleggia il rifugio, il calore familiare, il nucleo originario amato o sofferto. Essa può essere accogliente o respingente, reale o immaginaria; vediamo, dunque, di analizzarla.

Casa accogliente

Segni che denotano un bambino aperto, spontaneo, estroverso, curioso, sicuro dei suoi rapporti affettivi :
- Casa grande
- Finestre aperte con tendine colorate
- Porta con maniglia ben visibileComignolo con il fumo
- Presenza di una strada lineare che va verso il basso
- Presenza di un sole non oscurato da nuvole
- Presenza di alberi e/o di altri elementi distanti dalla casa
- I bambini introversi, timidi, molto sensibili, che hanno bisogno di continue conferme da parte dei familiari tendono a disegnare una casa piccola, sulla base inferiore del foglio e con meno elementi rappresentati. I colori sono più tenui, il tratto più leggero.

Casa respingente

Segni che denotano situazioni problematiche:
- Finestre assenti, sbarrate, chiuse, minuscole e/o sotto il tetto
- Porte assenti, sbarrate, con presenza di chiavistelli
- Presenza di due porte
- Tetto schiacciato o molto allargato, non proporzionato al resto della casa
- Comignolo senza fumo o assente
- Strada tortuosa, che va verso l’alto, che s’interrompe bruscamente o che si biforca
- Presenza di recinti e di palizzate
- Presenza di alberi attorno alla casa
- Casa disegnata in lontananza inserita in un paesaggio molto vasto (collina, monti, prati)
- Presenza di sole coperto da nuvole
- Mancanza di colori
La casa respingente ha significati diversi a seconda dell'età: tra i 5 e gli 8 anni, indica timidezza e attaccamento alla madre. Dopo gli 8 anni sentimento di inferiorità e isolamento.

Quando la famiglia è disunita, la casa è divisa in due, spesso ha anche due diverse entrate: una parte della casa simboleggia la vita familiare imposta, l'altra la famiglia vera.
Invece, quando la casa assume la forma di un castello, esso può essere o il rifugio ideale (se ha forme e colori attraenti), oppure la prigione, oppressiva (quando ha un aspetto cupo e cadente). Quando un bambino disegna un castello, però, può essere anche espressione di una grande fantasia e creatività; ciò che importa osservare, dunque, è il messaggio emotivo del disegno.
Un caso particolare è quello dei bambini adottati che hanno vissuto in istituto: solitamente disegnano due case e due strade. Le case, inoltre, tendono ad avere poche e piccole aperture verso l’esterno.

Spero che il mio post vi sia stato utile!
A presto!!

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